Il Carnevale è una tradizione antica che si ripete ancora oggi, prima dell'inizio della Quaresima, per dare il benvenuto alla primavera con festeggiamenti in maschera e scherzosi travestimenti.
I costumi di un tempo erano ricavati da abiti dimessi o comunque confezionati in casa con nastri e fiori colorati e le maschere erano rigorosamente realizzate in legno da artisti autodidatti secondo una tradizione tramandata da padre a figlio.
Ogni Carnevale aveva i suoi personaggi tipici, pensiamo al Matazin del Carnevale del Comelico.
Ancora oggi in quasi tutti i paesi della provincia di Belluno è tradizione festeggiare il Carnevale con varie iniziative: fiaccolate mascherate, balli, eccetera. Alcune feste, tuttavia, si distinguono per originalità e fedeltà alla tradizione.
Tra questi da citare sicuramente il caratteristico Carnevale del Comelico, che culmina con la Mascherata di Santä Ploniä a Dosoledo, una colorata e allegra sfilata aperta dalle maschere del Lachè e del Matazin.
Negli ultimi anni anche Canale d’Agordo ha recuperato l’antica tradizione del Carnevale con la festa della Zinghenesta, una sfilata di maschere e personaggi caratteristici aperta dalla ragazza più bella del paese, la Zinghenesta appunto, con un abito colorato e ornato di fiori e nastri che guida il corteo fino alla piazza principale dove continuano i balli.
A Fornesighe di Forno di Zoldo, invece, La Gnaga non è solo la maschera tradizionale di una vecchia che porta nella gerla un giovane a simboleggiare l’anno vecchio che porta la primavera, ma anche un apprezzato concorso di scultura dei volti lignei dei Carnevali di montagna.